Fabrizio è uno di quegli uomini che non ha bisogno di alcuna presentazione, rappresenta Torino nel mondo in maniera impeccabile, portando il suo ingegno e la sua creatività.
Formatosi al Politecnico di Torino, decide di entrare subito dopo la sua laurea all’interno di Italdesign, il gioiello che suo padre, Giorgetto, ha creato alla fine degli anni ’60. Il suo talento, ereditato dal padre, che adora profondamente, viene subito alla luce con la prima auto da lui disegnata la BMW Nasca. Dopo la cessione di Italdesign ai tedeschi di Wolksvagen, si getta a capofitto nella nuova realtà del design torinese, GFG (che prende il nome dal padre e da lui stesso).
Specializzatasi in architettura, automobile e treni, cresce e diventa in pochissimo tempo un fulcro del design internazionale. Ad oggi vengono da tutto il mondo per commissionare il design dell’ultimo centro stile varamene indipendente in Italia.
Torino è la capofila indiscussa del design automotive in Italia, sia per via della sua storia recente, che per eccellenze come Giugiaro che ancora segnano la strada a livello mondiale. Il Salone dell’Auto, riportato a Torino da Andrea Levy, sta riportando la città sotto i riflettori internazionali.
Certo è che, Torino, come tutto il mondo Automotive, patisce la forte recessione del settore automotive, causata, in parte maggioritaria, dalle scellerate decisioni europee sul tema delle emissioni.